lunedì 3 settembre 2012

ESSERE  O NON ESSERE?

Essere l'unico messicano che lavora in un ristorante messicano, per me è un po' un paradosso, sopratutto se si pensa che a volte di messicano ho ben poco ( dal punto di vista fisionomico, intendiamoci). Però, è proprio questa fortuna che ho, di essere "un messicano", la quale mi ha dato un lavoro nel giro di 30 secondi:
qualche giorno fa, sono andato a questo ristorante messicano in questione per chiedere lavoro, alle persone che lì cerano mi sono rivolto in lingua (spagnola ovviamente) presentandomi e chiedendo se "per caso" avessero bisogno di un cameriere-extra..poi, il colpo basso, dicendo: "yo tambien soy mexicano". La cosa buffa è che i miei interlocutori erano proprio i titolari e loro, come nessuno in quel posto erano messicani...quasi tutti venezuelani, chi peruviano, chi dominicano, chi cubano, ma nessun messicano; e siccome nel ristorante messicano ci dev'essere ALMENO un messicano, questi si sono guardati agli occhi, si sono sorrisi reciprocamente e mi hanno dato subito "la divisa", un grembiulino, una comanda e una biro. ecco fatto. venerdì della settimana scorsa ho cominciato a lavorare.

Devo dire però che è molto divertente, sopratutto se penso che solo durerà per il periodo della festa dell'unità, quindi me la sto godendo alla grande: i chef venezuelani che non sanno niente di cucina messicana a cui devo dire che nel guacamole non ci va tutto quel prezzemolo, che sennò sto'guacamole saprà solo di prezzemolo! o continuare a ribadire alla padrona che la birra DESPERADOS non è messicana, poiché è MADE IN FRANCE.... insomma io capisco che il marketing è il marketing e che di questi tempi uno deve vendere quel che può, anche se stesso. Ed è proprio per quello che capisco le mie colleghe cubane che lavorano sette ore di fila con dei tacchi che sembrano dei trampoli e conciate con dei corsetti rosa che schiacciano e lasciano molto in evidenza le tette, accompagnate di sombrero, minigonna e stivaletti bianchi tipo COWGIRL. così il locale si riempe di avvoltoi bolognesi, e così loro vengono pagate di più.

La curiosità è che questi avvoltoi bolognesi puntualmente mi dicono: ma tu..tu non sei messicano!!  e allora qui arriva la parte più bella, perché godo dal fatto che loro pensano di sfottermi, ma finisco sfottendoli io perché, essendo l'unico messicano del ristorante messicano ho più di tutti credibilità nella consapevolezza del fatto che: il guacamole da ricetta, non è piccante,che nei burritos non ci vanno i fagioli, che il chili NON è un piatto messicano, (ma bensì una invenzione TEX-MEX) che la corona fa schifo, che il churrasco è argentino, e che il piccante non è obbligatorio, ma bensì un "optional" nella cucina messicana, e che non importa se loro pensano di avere ragione perché' l'estate scorsa sono stati una settimana a ferragosto in Messico perché io là ci sono nato e là ci ho vissuto ben 19 anni della mia vita.... ed è così che poi finiscono per darmi ragione seccati  e cambiamo discorso, spesso e volentieri  chiedendomi qualcosa sulle cubane: se sono impegnate, quanti anni hanno, bla bla bla...

Insomma gira che rigira nel ristorante messicano, gestito da venezuelani, dove il cuoco è dominicano e io sono l'unico messicano si finisce che tutto gira intorno alle butta-dentro cubane. Io dal canto mio son contentissimo: mangio gratis tutte le sere, mi pagano bene, e mi rinfresco la memoria della mia madre lingua, sto cominciando a prendere la cadenza venezuelana e a imparare a vedere la vita proprio come fanno i cubani: un divertente puttanaio.


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